Pizza amica della linea: gli ingredienti per la versione light

Ingredienti di qualità e nelle giuste proporzioni, giusta lievitazione dell’impasto, acciughe e verdure al posto della mozzarella. Il nutrizionista Nicola Sorrentino spiega quale pizza (e quale birra) scegliere per rimanere in forma senza rinunciare al gusto.

La pizza è tra gli alimenti più famosi del mondo ed è il fiore all’occhiello della cucina italiana. È composta da alimenti semplici di facile reperibilità. Una base fissa l’impasto: farina, acqua, lievito, sale. Le due pizze più famose sono la margherita e la marinara.

Una buona pizza fatta a “regola d’arte” è data oltre che dagli ingredienti di ottima qualità, anche dall’impasto. Impasto che deve rispettare la corretta percentuale dei composti e la giusta lievitazione. Da quest’ultima dipende la bontà, la fragranza, la digeribilità e soprattutto che non procuri un senso di gonfiore.  Deve rientrare in misure standard che corrispondono all’incirca ad uno spessore centrale di 0,3 cm, un diametro di 35 cm, un cornicione di 1-2 cm. Comunque, siccome i gusti sono gusti ognuno la fa come più gli aggrada.

La differenza (di calorie) tra una margherita e una marinara

La margherita è composta da pomodoro, mozzarella, parmigiano (qualcuno mette il pecorino), olio extravergine d’oliva, basilico, sale. Per la marinara invece viene usato pomodoro, origano, aglio, olio extravergine d’oliva, sale. Anche se non tutti sono d’accordo, per la diversa quantità e qualità degli ingredienti presenti, una pizza margherita apporta circa 700 calorie. Una marinara 500 calorie circa.

Se vogliamo dimagrire preferiamo una marinara: con poco olio non superiamo le 400 calorie. A tutti i miei pazienti consiglio di aggiungere le acciughe: poche calorie ed un piatto più gustoso, sano e completo dal punto di vista nutrizionale. Ancor più se abbinate alla pizza consumiamo delle verdure.

L’abbinamento con la birra

La bevanda d’elezione che solitamente uniamo alla pizza è la birra. Un bicchiere da pasto di birra chiara (200 cc) apporta solo 68 kcal, circa le stesse di un’analoga quantità di succo d’arancia o altra bevanda a base di frutta, meno di un bicchiere (125 cc) di vino rosso o bianco. L’idea sbagliata che la birra sia una bevanda ipercalorica e piena di sostanze chimiche dannose alla nostra salute va sfatata. È una bevanda che si produce partendo esclusivamente da sostanze naturali come l’orzo o il luppolo e solo chi ne beve grosse quantità tende ad  ingrassare e stare male.

Il basso tenore alcolico e la sua “leggerezza”  la rendono adatta a uomini e donne attenti alla propria forma fisica e che non vogliono aumentare di peso. Tutte ragioni che la rendono, al pari della pizza, amica della linea!

Articolo di Nicola Sorrentino pubblicato su la Repubblica Salute il 24 gennaio 2023.