Intolleranza al nichel

Ricette per intolleranza al nichel - Prof. Nicola Sorrentino

È preferibile cucinare in pentole di alluminio, teflon (antiaderenti), pirofile e smalto (ma non di smalto blu e verde).
L’uso di pentole di acciaio (che contiene piccole quantità di nichel) è consentito purché i cibi, una volta cotti, non vengano lasciati all’interno della pentola.

Alimenti permessi:

carne di ogni tipo, compresi il pollame e gli insaccati (prosciutto crudo e cotto, salumi, bresaola, etc.), pesce di ogni tipo (esclusa platessa e aringhe), uova, latte e derivati (formaggio, panna, burro, yogurt, etc.), birra, vino, caffè, farina, frutta fresca (escluse le pere), marmellata, riso, patata (una di medie dimensioni al giorno), cetrioli (in piccole quantità).

Alimenti a basso contenuto di nichel, permessi in piccole quantità:

  • alimenti contenenti da 50 a 99 microgrammi di nichel/kg (circa)
    avocado, carota, radicchi, fichi, funghi, grano saraceno, platessa, rabarbaro;
  • alimenti contenenti da 100 a 199 microgrammi di nichel/kg (circa)
    albicocche, aragosta, broccoli, cipolle, mais, pere, uva passa.

Alimenti ad alto contenuto di nichel, proibiti:

  • alimenti contenenti da 200 a 1000 microgrammi di nichel/kg (circa)
    cibi in scatola e cibi acidi (ad esempio sottaceti); asparagi, cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, fagioli, fagiolini, farine integrali e tutti i prodotti che le contengono, margarine, cozze, ostriche, piselli, pomodori, spinaci, aringhe, lievito artificiale in polvere;
  • alimenti contenenti oltre 1000 microgrammi di nichel/kg (circa)
    arachidi, avena, cacao e derivati (cioccolato etc.), concentrato di pomodoro, lenticchie, mandorle, noci, nocciole; soia, tè verde e nero, liquirizia, verdure verdi a foglia larga.

Primi piatti

Secondi piatti