Caffè

Caffè - Prof. Nicola Sorrentino

Ci siamo mai chiesti quali sono gli effetti del caffè sulla nostra salute?
Molti pensano che possano creare un fattore di rischio per il cuore e per il sistema nervoso. Ma secondo l’FDA (Food and Drug Administration) bere cinque espressi al giorno non fa male.

L’European Food Safety Authority, come l’organo di controllo statunitense, dice che 400 milligrammi di caffeina al giorno non costituiscono un pericolo per gli individui adulti che non siano in gravidanza.
Il caffè contiene più di 900 sostanze diverse ed individuarle tutte non è facile. Molti gli antiossidanti, ma il suo componente principale è la caffeina. Il caffè in generale migliora la funzione cognitiva, stimola il buonumore, l’attenzione, l’energia mentale. Può attenuare il mal di testa, aiuta la digestione, protegge il fegato, previene alcuni tumori.
Il caffè non è tra i fattori di rischio della malattie cardiovascolari, non alza i livelli di colesterolo nel sangue. Nei bambini particolarmente sensibili alla caffeina è sconsigliata questa bevanda.
Una tazzina di caffè tipo espresso del bar apporta circa 40 mg di caffeina, quello fatto in casa con la moka circa 80 mg, un caffè lungo americano 120 mg. Il ristretto del bar che tutti pensano più forte contiene meno caffeina di quello lungo.
Dosi eccessive, oltre 8 tazzine di caffè, possono dare stati d’ansia ed aritmie.
La comunità scientifica concorda che la dose consigliata di caffeina giornaliera è di circa 300/400 mg che corrisponde a circa 4 – 6 tazzine di caffè.
Personalmente consiglio di non superare la dose di quattro tazzine al giorno. La caffeina entra in circolo in circa trenta minuti e viene assorbita nel giro di un’ora.
Non tutti, però reagiscono allo stesso modo e chi la elimina lentamente gode maggiormente dei suoi effetti benefici. Sono queste, però le persone che non riescono a dormire di notte quando assumono il caffè nel pomeriggio.
Meglio allora un decaffeinato che per la nostra salute è la stessa cosa, senza avere quella fastidiosa controindicazione di agitazione ed insonnia. Comunque anche il decaffeinato contiene caffeina, anche se in piccole percentuali, una tazzina nè apporta 5 mg circa.
Il caffè può aiutare a dimagrire: già il sol fatto che una tazzina apporta solo 2 calorie circa è una bevanda adatta al dimagramento. Esso accelera il metabolismo energetico, favorisce la diuresi, ha un lieve effetto anoressizzante.
Molto discusso per le sue proprietà antiossidanti, ma soprattutto per il dimagramento è il caffè verde. Generalmente venduto in capsule, esiste anche in bustine, e consumato come un normale thè.
In questo tipo di caffè i chicchi sono verdi perché non vengono tostati. Tra i suoi componenti è presente l’acido clorogenico: sarebbe quest’ultimo ad avere gli effetti straordinari sopracitati, ma non tutti sono d’accordo.
Se pensiamo di assumere il caffè per dimagrire probabilmente siamo in errore, certamente non sbagliamo se lo beviamo perché piace.