La Dieta Mediterranea diventa globale
Dal 2010 la Dieta Mediterranea è riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Basata su verdure fresche, cereali integrali, frutta di stagione, proteine vegetali, pesce e olio di oliva, rappresenta uno schema alimentare capace di prevenire e curare molte malattie, obesità compresa.
Non è solo italiana: raccoglie le tradizioni di tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Oggi però, in un mondo sempre più globale, è naturale integrare questa tradizione con sapori e suggestioni che arrivano da lontano. Se la nostra vita si arricchisce di nuove esperienze, anche la nostra tavola può accogliere ingredienti e ricette provenienti da Asia, Africa, Americhe e Oceania. D’altronde, l’alimentazione è sempre cambiata e si è evoluta nel tempo. La dieta mediterranea di oggi non è più quella degli antichi greci. E anche negli ultimi decenni le nostre abitudini sono mutate: usiamo meno il corpo, consumiamo meno energia. Per questo dobbiamo ricalibrare alcuni elementi tradizionali, come l’olio d’oliva o la frutta più zuccherina.
Ciò che resta immutato, però, è il cuore della Dieta Mediterranea: cibi semplici, locali, di stagione, cucinati con tecniche leggere. Uno stile di vita sostenibile che fa bene anche all’ambiente. Nel suo libro “La mia Dieta Mediterranea” (Salani editore), Nicola Sorrentino insegna come costruire un regime alimentare sano, gustoso e adatto a prevenire molte malattie, dall’infarto all’Alzheimer. Non servono piatti complicati: bastano verdure di stagione, pesce, carni magre, spezie e naturalmente, pasta! Sorrentino ricorda che non è la pasta a far ingrassare, ma i condimenti troppo ricchi: basta abbinarla a verdure fresche per ottenere un piatto leggero e nutriente.

Ma allora, perché aprirsi anche ad altre cucine? Perché oggi il mondo è più grande, e anche altre tradizioni alimentari hanno molto da insegnarci. I giapponesi, ad esempio, sono tra i popoli più longevi, e le cucine tradizionali di Cina, Maghreb e Sud America offrono cereali antichi e nutrienti come quinoa, bulgur, teff e altro. Ecco perché la Dieta Mediterranea si fa globale: senza tradire la sua base vegetale e salutare, si arricchisce di nuovi ingredienti e ricette, come sushi, sashimi, poke bowl, cous cous ed empanadas.

La Dieta Sorrentino è un esempio di questo nuovo approccio: moderna, aperta al mondo, ma fedele ai principi fondamentali di sempre.
Articolo di Nicola Sorrentino pubblicato su Milano Post il 12 maggio 2025.